domenica 15 maggio 2011

Afriyie Acquah

Afriyie Acquah (Accra, 5 gennaio 1992)

La scorsa estate, quando nel ritiro austriaco ha lavorato per la prima volta con lui, Delio Rossi si rammaricava e, scherzando con le iperboli, pronosticava: «Sarà il mio cruccio da qui ai prossimi vent’anni, finché non ci capiremo in italiano. Ci tengo, è un ragazzo che ha delle qualità, ma devo capire che pesce è…». Dubbi ittici a parte, Afriyie Acquah, 19 anni compiuti a Gennaio, ha preso il largo in mare aperto. Per mesi ha studiato l’italiano con un insegnante privato, e adesso lo comprende perfettamente, ha iniziato a limare difetti tecnici e limiti tattici, ha messo in mostra doti atletiche e generosità fuori dal comune, diventando uno dei leader della Primavera rosanero.
Il debutto in campionato di Acquah è un’altra scommessa vinta dall’opera di scouting della società rosanero, la stessa che ha scovato Hernandez e Pastore in Sud America per esempio. L’ex ds Sabatini, che lo ha messo sotto contratto, non ha esitato a paragonare «morfologicamente» il giovane ghanese a uno dei suoi più famosi connazionali, Essien, centrocampista del Chelsea. La storia di Afriyie Acquah parte dal continente nero, lasciato definitivamente nel 2009, quando il Palermo lo prelevò dal Dc United di Accra, capitale del Ghana e sua città natale. Tony Yeboah, ex nazionale ghanese e agente del baby calciatore, capisce che l’interesse del Palermo può essere la svolta e acconsente al periodo di prova, da luglio a dicembre 2009. Decisive erano state le sue prestazioni durante il torneo giovanile intitolato a Rocco, giocato a Gradisca, in Friuli, a due passi da casa Zamparini. Superato qualche problema burocratico, il Palermo ha tesserato Acquah nel gennaio 2010. 
Complimenti meritati, perché il baby africano ha qualità importanti: non c’è un elemento con le sue caratteristiche fra i centrocampisti in organico: fisico imponente, accelerazioni repentine, capacità naturali d’inserimento nell’area avversaria; ha, naturalmente, tante altre cose da affinare, ma il futuro è tutto dalla sua parte.
Chi è pronto a sborsare la bellezza di 16 milioni di euro per un giocatore ,bravo certo ,ma sopravvalutato come Yann M'Vila forse dovrebbe dare un occhiata a questo giovanissimo ghanese !


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