sabato 14 maggio 2011

Eden Hazard

Nella sua famiglia si mastica calcio: il padre Thierry militava nella D2 francese, la madre è un ex-calciatrice professionista ed il fratello più piccolo Thorgan incanta nelle giovanili del Lens. Di chi stiamo parlando? Di Eden Hazard, una delle maggiori promesse del calcio mondiale, investito da Zinedine Zidane dell’etichetta di “star del prossimo decennio”. Un predestinato, fin dai primi calci nel Tubize, quando ha soli 11 anni viene scoperto dagli osservatori del Lille, che però non riescono a convincere i genitori a lasciarlo partire in tenera età dal Belgio. Il trasferimento nel nord della Francia è così rimandato al 2005, e dopo soli due anni con le giovanili dei “mastini” Eden Hazard passa al professionismo, firmando un contratto con il Lille fino a giugno 2012.
Esordisce nella stagione 2007/08 nella partita contro il Nantes, subentrando al 77° minuto con la sua squadra sotto di due reti a zero. Nelle settimane seguenti entra a gara in corso in altre 3 occasioni, per poi essere relegato nella squadra delle riserve in 4° divisione, tra le cui fila ottiene partite segnando una sola rete.
La sua affermazione coincide con l’approdo in panchina di Rudi Garcia, che lo riporta in pianta stabile in prima squadra per la stagione 2008/09. Alla sua seconda partita, a soli 12 minuti dal suo ingresso in campo sigla il gol vittoria contro l’Auxerre. Nel complesso la sua stagione sarà positiva e nelle sue 30 presenze totali (di cui 13 da titolare – 9 volte sostituito) riesce a siglare 4 reti. Hazard, a soli 17 anni, è ormai un punto fermo nel gioco del Lille e della nazionale belga e nella stagione 2009/10 il suo score personale è di 10 reti e 9 assist tra campionato ed Europa League: iniziano a susseguirsi voci riguardanti  un suo possibile trasferimento in un top club europeo, ma Eden vuole crescere con calma nel Lille, così il talentino belga decide di restare ancora un’altra stagione in Francia. La scelta di rimanere con i mastini del Nord lo premia ed è anche grazie a lui che il Lille, a poche giornate dal termine, sta lottando per la conquista della Ligue 1. Senza dubbi è stato fin qui il miglior giocatore del campionato francese, insieme al compagno di squadra Moussa Sow.
Hazard è stato uno dei perni delle nazionali giovanili dei Diavoli Rossi: messosi in mostra nel Campionato Europeo Under-17, in cui ha sfornato ottime prestazioni fino all’eliminazione del Belgio ai rigori in semifinale contro la Spagna di Bojan Krkic, segnando però una sola rete. Con la nazionale under-19 il suo rendimento in fase realizzativa è stato decisamente più continuo: 6 reti in 9 partite tra Campionato Europeo e qualificazioni.
Nonostante sia tuttora elegibile per l’under-21, non è mai stato convocato da questa rappresentativa, in quanto la sua esplosione lo ha proiettato direttamente alla nazionale maggiore, con cui ha disputato finora 17 partite condite da 6 assist. In passato è stato criticato dopo le recenti prestazioni al di sotto della norma dal ct Leeskens, che lo ha accusato di giocare per sé stesso anziché per la squadra, ma adesso sembra aver trovato la definitiva maturazione.
Rapido e brevilineo, è il classico giocatore capace di infiammare lo stadio con una giocata, ma anche di far infuriare i compagni (e l’allenatore) per non aver passato la palla. Nel Lille  gioca prevalentemente da trequartista esterno su entrambe le fasce, ma può giocare anche da ala o da seconda punta a ridosso di un centravanti di peso. Grazie alla sua posizione di partenza molto decentrata non soffre molto il gap fisico con i difensori della Ligue 1, poiché quasi è costretto a dover colpire di testa e può giocare soprattutto su contropiedi veloci e tagli negli spazi. Il suo gioco si sviluppa prevalentemente palla al piede, partecipando in minima parte alla fase difensiva. La specialità di Hazard è saltare l’uomo con dribbling e doppi passi per poi tagliare verso il centro e provare il tiro di destro (ma all’occorrenza usa anche il piede mancino) oppure per servire i suoi compagni meglio posizionati.

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