sabato 14 maggio 2011

Marko Marin

Ci siamo accorti ai recenti Mondiali di Sudafrica 2010, di quanto il calcio tedesco sia cambiato in questi ultimi anni, passando dalla tradizionale fisicità a un gioco spumeggiante e spettacolare. Il merito principale di questa evoluzione calcistica va sicuramente ascritto all'avvento di una nuova generazione di talenti che si è imposta all'attenzione del pubblico teutonico e non solo.
I nomi di alcuni di loro sono oramai ben noti. Basta pensare a  Philipp Lahm, Mario Gomez, Mesut Ozil o a Thomas Muller. Tra di essi si sta facendo spazio un altro giocatore assai promettente.
Il suo nome è Marko Marin, attaccante del Werder Brema.
Se lo ricordano bene i tifosi della Sampdoria. Fu proprio grazie a una prestazione superlativa di Marko Marin  al Marassi che il Werder riuscì ad accorciare le distanze, dopo la doppietta iniziale di Pazzini e il gol di Cassano, nel 3-2 del ritorno dei preliminari di Champions League in agosto, garantendosi così la qualificazione a spese dei blucerchiati dopo la vittoria per 3-1 dell'andata in Germania.  
Vediamo ora di ripercorrere le tappe principali della carriera di Marko Marin.
Marko Marin nasce il 13 marzo 1989 in Bosnia Erzegovina e si trasferisce, con la famiglia, all'età di tre anni in Germania, a Francoforte. Proprio nelle formazioni giovanili dei club calcistici minori di questa città inizia a dare i primi calci a un pallone. Le precoci abilità calcistiche di Marin non sfuggono agli osservatori dell'Eintracht Francoforte che lo ingaggiano dall'SG 01 Hoechst.
Nelle fila dell'Eintracht Marko Marin continua a farsi le ossa nel settore giovanile fino al trasferimento al Borussia Monchengladbach nel 2006, dove gli viene offerto l'anno successivo il suo primo contratto da professionista che il ragazzo onora esordendo, a 18 anni, nella Bundesliga il 31 marzo 2007 proprio l'Eintracht, club nel quale era cresciuto. In quella stagione però il Borussia M'Glabach retrocede nella Zweite Bundesliga.
E'proprio nel palcoscenico della serie B che Marco Marin, ha l'occasione di mettersi in mostra e farsi conoscere dopo essere diventato titolare inamovibile della squadra che vince facilmente  il campionato e ritorna prontamente in massima serie. Per Marin 31 presenze e 4 gol. Le buone prestazioni del ragazzo, che nel frattempo è stato naturalizzato tedesco, fanno sì che il Ct della Nazionale, Loew lo includa nella lista iniziale dei 26 giocatori convocati per Euro 2008.                   
Proprio nel periodo di preparazione al torneo, Marin fa il suo esordio, a soli 19 anni, subentrando a Schweinsteiger, con la rappresentativa teutonica nell'amichevole conclusasi 2-2 contro la Bielorussia. Purtroppo però per lui arriva il taglio. Niente Europei ma ci sarà tempo per rifarsi. Nella Bundesliga 2008-09, il Borussia non può certo auspicare a un campionato di vertice e a fatica raggiunge un'insperata salvezza nelle ultime giornate a spese dell'Energie Cottbus. Nonostante i tormenti del club, per Marko Marin arriva comunque un ottima stagione, corredata da 33 presenze e 4 gol.
Inoltre, al termine di quel campionato Marin è una pedina fondamentale della Germania U21 che conquista il titolo europeo di categoria in Svezia, ulteriore riprova questa della crescita costante di un talento oramai destinato a palcoscenici più prestigiosi. Proprio nell'estate del 2009 infatti, Marko Marin si trasferisce dal Borussia M'Glabach al Werder Brema che se lo aggiudica sborsando 8,5 milioni di Euro, individuando in lui il sostituto ideale del brasiliano Diego, acquistato dalla Juventus.
A Brema, Marin va a formare un tridente di mediani giovani e di assoluto valore, insieme a Ozil e a un altro prospetto interessante Aaron Hunt. Nella formazione allenata da Thomas Schaaf, i tre dovevano muoversi alle spalle della punta titolare Claudio Pizarro o del suo sostituto, il portoghese Hugo Almeida.  
La stagione si conclude con un ottimo terzo posto alle spalle di Bayern e Schalke 04 che vale la qualificazione ai preliminari di Champions dove, come detto, il Werder eliminerà la Sampdoria.
Un'altra ottima annata per Marin che entra a far parte dei 22 convocati della Germania per i Mondiali sudafricani. Stavolta niente taglio ma due presenze contro Australia e nella sconfitta con la Serbia. Contro i Serbi tuttavia, Marin delude un pò le attese e ciò costringerà il Ct Loew a non schierarlo più per il resto della competizione che la Germania conclude tra gli applausi al terzo posto. Con il trasferimento di quest'estate di Ozil al Real Madrid, Marko Marin è divenuto ulteriormente una pedina fondamentale nello schieramento del Werder che, nel campionato in corso, naviga a centro classifica alternando, come al solito, prestazioni entusiasmanti e spettacolari a sconfitte clamorose e inspiegabili anche contro avversari meno blasonati.
In estate si era parlato di un forte interessamento dell'Inter per le prestazioni di Marin ma la cifra richiesta dal Werder, circa 15 milioni, aveva scoraggiato i nerazzurri dal concludere l'affare.
C'è da essere certi comunque che, ben presto, le Grandi del calcio europeo torneranno a bussare alla porta del Werder. L'asta è già aperta.

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